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Le coliche gassose nel neonato: cosa fare?








Le coliche gassose sono una delle cause principali di pianto disperato e inconsolabile nei primi mesi di vita del neonato. Vediamo cosa sono e come affrontarle.

Cosa sono le coliche gassose del neonato 
Le coliche gassose sono uno dei principali motivi di ricorso al pediatra nei primi mesi di vita; molto comuni soprattutto nel secondo mese, si possono verificare nei neonati di età compresa tra le due settimane e i quattro mesi. Secondo la definizione utilizzata dai pediatri, siamo in presenza di coliche gassose quando il neonato piange in maniera inconsolabile per più di 3 ore al giorno, più di 3 giorni a settimana, ma la sua crescita è regolare. 

Il disturbo desta molta ansia nei neogenitori per il pianto continuo e inconsolabile del piccolo. Può, forse, essere d’aiuto sapere che si tratta di un disturbo passeggero e si risolve spontaneamente non oltre il quarto/quinto mese di vita, senza lasciare tracce e senza causare complicanze. Nel frattempo, però, che si fa? Può sicuramente essere utile rivolgersi al pediatra, che potrà valutarne lo stato di salute generale ed escludere che il pianto inconsolabile e il mal di pancia abbiano altre cause; potrà, inoltre, dare qualche consiglio pratico per alleviare i sintomi del bambino.

Qualche consiglio pratico contro le coliche gassose
Esistono alcune abitudini che possono essere utili ad alleviare i sintomi delle coliche gassose: 

Se il neonato è allattato con latte formulato, controllare che la tettarella del biberon sia adatta all’età e che il bambino non ingerisca aria durante la poppata. 

Consolare e cullare il neonato con movimenti dolci e ritmici, tenendolo a pancia in più oppure passeggiare con il neonato in braccio, in posizione verticale, con la testa poggiata sulla propria spalla. 

Praticargli leggeri e delicati massaggi sul pancino.

Fargli tutti i giorni un bagno caldo. 

Limitare il più possibile tutti gli stimoli esterni che potrebbero infastidirlo, per esempio rumori molesti e illuminazione eccessiva. 

Se il neonato non è allattato al seno, cercare di regolarizzare il più possibile le poppate. Il lattante nutrito al seno della mamma può, invece, continuare a essere allattato a richiesta. 

Può, inoltre, aiutare far fare il ruttino dopo ogni poppata, senza, però, angosciarsi se non lo fa.

I probiotici sono utili contro le coliche gassose del neonato?
Negli ultimi anni si è diffusa l’abitudine di trattare le coliche gassose dei neonati con i probiotici, soprattutto il Lactobacillus reuteri. È un rimedio davvero utile? Secondo una ricerca australiana, pubblicata recentemente sul British Medical Journal, l’uso dei probiotici non avrebbe alcuna efficacia contro le coliche gassose del neonato. 

Lo studio è stato condotto su 167 neonati, alcuni allattati con latte formulato, altri al seno. A 85 di loro, scelti in maniera randomizzata, è stato somministrato Lactobacillus reuteri, i restanti 82 hanno ricevuto placebo. I parametri analizzati sono stati l’agitazione del neonato, la durata del pianto e quella del sonno, la composizione della flora batterica intestinale, la qualità di vita. La conclusione? Nei neonati allattati al seno non è stato osservato alcun miglioramento in nessuno dei parametri analizzati, mentre nei bambini nutriti con latte formulato è stato addirittura osservato un peggioramento della durata del pianto.

fonte: viversano.net
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